Fabrizio (vice presidente): era un giovedì freddo d’autunno del 2002, Mauro (mio vecchio amico già softgunner) dopo aver insistito per molto tempo, mi aveva convinto a giocare una notturna ad Ostia.
Arrivato sul posto non sapevo ancora che cosa mi aspettasse, e dopo gli usuali convenevoli già mi stavo ricredendo sulle opinioni, in quanto ho conosciuto e stretto subito amicizia con delle persone simpaticissime e disponibili, che nulla avevano a che vedere con degli esaltati e buzzurri (opinione di molti che non conoscono il softair).

Da quella sera è iniziata la passione per questo gioco cercai di coinvolgere immediatamente il mio collega di lavoro, quindi il giorno successivo, entusiasta di avere un mio fucile, (il meraviglioso AK 47 SPETZNAZ) sono corso immediatamente a farglielo vedere, e lui come di solito con un sorriso quasi preoccupato mi ha detto “MA TU SEI PROPRIO MATTO”.
Nei giorni seguenti anch’io ho fatto opera di convincimento per coinvolgere Francesco (presidente) a provare almeno un volta certo che nessuno riesce a non esserne affascinato e coinvolto…
…CI SONO RIUSCITO… E COME!!!
Francesco (presidente):il mio collega mi raccontava entusiasta del nuovo gioco che praticava, mentre lo guardavo in modo incredulo, per non parlare di quando si presentò con il suo (bruttissimo) fucile gli dissi “MA TU SEI PROPRIO MATTO”, ma lui imperterrito insisteva nell’invitarmi a provare, un mercoledì sera dopo il lavoro, un po’ per favore un po’ per curiosità accettai e andammo a giocare ad ostia, mi ritrovai al buio circondato di “matti” vestiti tutto punto in stile militare, ma dopo le prime parole capii che erano tutti molto simpatici e per nulla “matti”.

A fine serata tornai a casa contento e soddisfatto, non vedevo l’ora di giocare di nuovo… e iniziai a decantare questo nuovo gioco con la mia moglie sino alla disperazione (la sua).

Insieme (Marco e Francesco): iniziammo a giocare con diversi club (in qualche caso non soddisfatti) sino ad conoscere i LAND WARRIOR, che apprezzammo immediatamente.

Riuscimmo a coinvolgere Bruno (socio fondatore) a venire, svegliandosi molto presto la domenica mattina (impresa molto ardua per lui), nel tragitto ci guardammo in faccia compatendoci e dicendo all’unisono “MA CHI CE LO FA FA?”.

Nelle feste di natale io (Francesco) iniziai a fare propaganda qui a Velletri e vidi una certa risposta positiva da Romano (segretario), che disse, “peccato per la distanza” ( minimo 70 Km per giocare) e con Fabrizio trovammo immediatamente una soluzione, FONDIAMO UN CLUB TUTTO NOSTRO, detto fatto, ci informammo a 360° con vari mezzi e il 10 gennaio del 2003 ci riunimmo: Francesco (presidente), Fabrizio (vice presidente), Romano (segretario), Carla (tesoriere), Bruno (socio fondatore). Il nome fu immediatamente scelto senza discussioni, DRAGONI NERI S.A., principalmente da me (sono innamorato dei draghi). Dopo 20 giorni eravamo già in otto, oggi siamo 20 soci effettivi e molti curiosi che vengono a provare.

MA SIAMO PROPRIO MATTI…….
www.dragonineri.com