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Nella splendida cornice della fabbrica "Stacchini"
ubicata poco fuori Roma per la precisione bagni di Tivoli, in uno
scenario surreale data la tipologia della fabbrica stessa. All'epoca del
Duce, infatti, era una vera fabbrica che costruiva munizioni e bombe di
vario tipo, dentro ogni edificio si possono ancora trovare le scritte
che identificano il numero degli operai ed la mansione di tale
edificio. La gara è anch'essa ambientata nella seconda guerra mondiale e
per la precisione lo scontro tra russi e tedeschi nella resistenza della
campagna russa. E' un torneo un pò atipico data la tipologia
dell'ingaggio, infatti si tratta di arrivare a Stalingrado eliminando i
cecchini della "opfor" per poi scontrarsi fino all'ultimo sangue con la
squadra avversaria che ci capitava dal sorteggio, il tutto fra un
edificio e l'altro divisi soltanto da 3/4 metri di sterrato. Già
avevamo messo in conto
a che
tipo di battaglie saremo andati in contro. La particolare
vicinanza dell' ingaggio avrebbe fatto si che ci saremmo dovuti
affrontare con particolare durezza, un volume di fuoco decisamente al di
sopra di qualsiasi altro torneo a cui abbiamo partecipato, e purtroppo
anche a polemiche tipiche di ingaggi in ambiente urbano di questo tipo.
Abbiamo cercato di prepararci al meglio per lo meno nelle attrezzature e
oramai rassegnati ma pronti per questa nuova sfida, che per noi ha un
valore aggiunto visto che ci presentiamo con nuovi elementi del tutto
inediti ad un torneo e soprattutto con un nuovo club. Appena arriviamo
notiamo subito un particolare che ci diverte molto, il club "arditi di
cassino" è entrato perfettamente nello spirito della gara, infatti erano
tutti attrezzati con mimetiche e fucili dell' epoca, molto coreografico,
ma loro non sono nuovi a questo tipo di spirito ed è sempre un piacere
vederli. Speriamo di avere più tempo per la preparazione, ma oramai gli
organizzatori ci informano che è il nostro turno; via si comincia,
niente più indugi, preparandoci sia fisicamente che psicologicamente,
seguiti da un arbitro ci incamminiamo. Ci disponiamo come avevamo
precedentemente stabilito, ma la squadra è nuova e certi automatismi
ancora mancano, ma il capo squadra (Flash), chi scrive, il vice (Spider)
e lo scout centrale (Kuio) non sono certo oramai di "primo pelo" e
riusciamo a condurre la squadra con un buon assetto ed i fatti lo
dimostrano subito quando all'improvviso un cecchino stende uno dei
nostri; ha giocato la sua unica carta perchè noi non abbiamo nessuna
intenzione di fargliene giocare altre, neanche il tempo per capire da
che parte fosse l'ostile che già era "valangato" di fuoco, pochi secondi
ed io insieme a "Snake" gli siamo addosso e lo togliamo di mezzo. Ottima
risposta al fuoco, penso dentro di me, e fiero proseguo, non ho ancora
finito di ricaricare che vedo il nostro primo scout "Faak D.M." che
tentenna: c'è da entrare dentro un fabbricato a forma d’imbuto, ottimo
per un agguato penso, io solo faccio il giro e neanche il tempo di
completarlo che sento l'ingaggio, sento anche "Metallo" dare indicazioni
lui che in genere è quello più taciturno del gruppo. Caspita hanno
proprio bisogno di me..... presuntuoso, pochi secondi, arrivo ed è tutto
già finito con una sola perdita, bravi ragazzi, ma non ci adagiamo la
strada è ancora lunga. Continuiamo il percorso seguendo le indicazioni,
altro cunicolo tipico d’imboscata, umh accidenti non ci sono alternative
ci dobbiamo per forza infilare dentro, è molto stretto e non ci sono
molte possibilità di manovra, ragazzi circospezione, non faccio in tempo
a finire queste parole che un volume di fuoco non ci fa andare avanti;
strisciando come due serpenti io e "Flash" avanziamo, mentre il resto
della squadra copre il volume di fuoco finché tutti e sei le asg sparano
verso l'ostile che non può far altro che battersi in ritirata ed essere
infine colpito. Bene, si continua, finalmente si procede in spazi più
aperti, ed ecco che quando arriviamo in u na spianata il nostro mitico
scout "Kuio" grida all'ostile sommergendolo di fuoco, "Flash" tanto per
onorare
il nick è già alle spalle dell'ostile mentre a me tocca
il compito più
remunerativo; quello di stanarlo in tutta sicurezza visto
che il resto
della squadra non lo faceva praticamente muovere, mi avvicino e vedo un
povero ostile che cerca di proteggersi in tutti i modi, per una frazione
di secondo o quasi pietà di lui, ma dura una frazione sola appunto, e
due pallini gli si danno pure a lui tanto per fugare ogni dubbio. Prova
speciale di tiro ma negli scontri precedenti si era rotto l'asg che
avevamo collimato alla perfezione per questo tipo di prova, in
alternativa usiamo l'asg di "Kuio" non testato, ma in mano al nostro
capo squadra "Flash" la prova di tiro è superata lo stesso anche se di
un soffio. Ecco trovato l'ultimo codice che ci permetterà di entrare a
Stalingrado senza trovare opposizione, chiamiamo via radio e
comunichiamo il codice completo, dovremmo essere tranquilli, ma oramai
l'adrenalina è in circolo e non ci molla; per fortuna perchè non so per
quale errore la "contro-interdizoine" non ha ricevuto il segnale di
farci passare e comincia ad ingaggiarci, ma il gruppo centrale si
attesta con "Faak D.M.", "Kuio", "Metallo", e "Snake" mentre io e
"Flash" aggiriamo il casolare trovando finalmente una finestra in cui
entrare, sono il primo e ci provo, ma con tutto il peso che porto non
riesco a scavalcarla ma ecco che il mio fido compagno nonché caposquadra
mi da una mano ed in un balzo sono dentro trovo gli ostili intenti
ancora a bersagliare i miei compagni che avevano solo il compito di
distrarli, ed infatti non mi hanno sentito, mi danno le spalle incuranti
della mia presenza, qui la pietà non mi sfiora nemmeno: tre pallini a
ciascuno e tutti a casa. Eccoci finalmente a Stalingrado, solo adesso mi
accorgo che abbiamo ingaggiato sotto l'egida della bandiera russa...
vabbè oramai... siamo in anticipo, bene, l'altra squadra ancora non ha
finito, l'aspettiamo. Ci disponiamo nel nostro fabbricato cercando di
individuare i punti deboli e quelli di forza, purtroppo non c'è ne sono
di punti di forza, mentre qualche punto debole c'è; arriva l'altra
squadra, si posizionano, anche noi....... via!!! Parte l'ingaggio, tutti
concentrati, cominciamo a comunicarci gli ostili eliminati, 1, poi
2,3,4 ne restano ancora due io e flash assaltiamo l'edificio pochi
istanti e la bandiera avversaria è presa senza nessuna perdita da parte
nostra e loro tutti eliminati... il tutto in 3 minuti, c’è sembrato
tutto molto facile. C'è tempo ancora almeno per altri due ingaggi,
decidiamo di difendere invece che di attaccare, ci sembra anche che
all'inizio la strategia ripaghi, infatti loro sono rimasti in 2 e noi
in quattro, poi inspiegabilmente per noi, contro ogni statistica (2
contro 4), uno alla volta veniamo eliminati, ne rimane solo uno, ma non
è sufficiente ad opporsi alla presa della nostra bandiera. Siamo
sgomenti non riusciamo ancora ad analizzare i nostri errori che si
riparte e in sostanza risuccede la stessa cosa, ecco, penso, è finita,
ciao a tutti ed a casa. Sono molto rammaricato, per non dire altro,
tutta la squadra lo è con me, torniamo al punto del briefing, ci
rilassiamo, ci rifocilliamo e cominciamo a fare il punto della
situazione. Solo adesso, a mente fredda (si fa per dire) riusciamo a
capire i nostri errori, ne facciamo tesoro, e siamo pronti per la
prossima esperienza, convinti che il nostro torneo s’interrompesse lì,
ma per nostra fortuna e con gran sorpresa (la speranza è sempre l'ultima
a morire) veniamo a conoscenza che il nostro punteggio è molto buono,
anzi, addirittura il terzo ed il quarto posto hanno lo stesso punteggio,
ma noi avendo finito prima siamo terzi. Terzi, quarti, l'importante è
gioc arsela, cosa che facciamo molto volentieri, nel sorteggio per la
semi-finale e i primi due sono, nemmeno a farlo apposta, le due squadre
dei dragoni che si scontrano fra loro, mentre
a noi capita la "Compagnia Easy" squadra che conosciamo bene e
sicuramente temuta e rispettata composta da ottimi elementi. Via per la
semifinale, fuoco alle polveri, si contano perdite da ambo le parti,
passano i minuti, si arriva in una situazione di stallo, gli arbitri che
ci incitano a scontrarci, ma nessuno vuole rischiarsela più del dovuto,
in fondo c'è in ballo la finale, poi prendo il coraggio a due mani e
corro all'irruzione, forse corro troppo perchè dentro l'edificio c'è un
fosso e convinto che l'ultima resistenza si è rintanata lì dentro vi
porgo tutta l'attenzione a controllare il fosso ovviamente di corsa, ho
controllato talmente che ci sono volato dentro..... bel volo e bella
botta ma per fortuna in questo torneo era d'obbligo l'elmetto....
qualche preoccupazione per gli arbitri che hanno visto meglio di me il
bel volo, un pò di escoriazioni ma consapevole del fatto che oramai il
fabbricato era "libero" mi prendo qualche secondo in più per rialzarmi
ed il mio primo pensiero ed attenzione è stato ovviamente verso il mio
caro M4 C.Q.B., tutto a posto, prendo la bandiera e torno vittorioso. Si
riparte più convinti di prima con caricatori che volano tra l'uno e
l'altro compagno, indicazioni sul numero di ostili tolti e sulle nostre
perdite, molta concitazione ma alla fine altre due bandiere conquistate
di cui l'ultima sul "gong" finale; resta la prova speciale: un solo
operatore deve attraversare un tratto da un punto all' altro andata e
ritorno, recuperare una specie di ricetrasmittente ovviamente
dell'epoca, il tutto con sopra la testa una M60 che spara all'impazzata
ed bisogna concludere la prova nel minor tempo possibile; ovviamente la
nostra scelta è subito una: "Flash", con un nick così non ha altre
possibilità se non quella di far bene, ed infatti non ci delude, prova
speciale anche quella superata e dritti verso lo scontro finale. Oramai
dovremmo essere satolli, all'inizio di questa avventura avremmo firmato
con il sangue il secondo posto, superare in semi-finale la "Compagnia
Easy" è già un premio per noi, specialmente conoscendo il loro valore,
ma visto che siamo arrivati fin qui.... perchè non provarci, lo scontro
finale è contro la prima squadra dei "Dragoni Neri" anche questa già
conosciuta e che merita tutto il rispetto e considerazione del caso.
Pronti via e subito cominciano le ostilità, sono subito eliminato come
se un cecchino mi stesse aspettando, dopo di me abbastanza velocemente
sono eliminati altri miei compagni, loro rimangono in 2,3 dei nostri è
rimasto solo "Flash, ma non è sufficiente questa volta e prendono la
bandiera, caspita penso, sono proprio forti, nel rientrare per lo
scontro successivo gli faccio i miei complimenti sinceri; non c'è tempo
per analizzare gli errori o per pianificare un’azione, si ricomincia
subito, penso che forse abbiamo fatto tanto per essere una squadra nuova
e che in fondo il secondo posto può anche andare bene, ma evidentemente
non avevo messo in conto la determinazione di tutti noi. Riparte lo
scontro, e ognuno di noi senza bisogno di briefing analizza i propri
errori e ne fa tesoro, io per primo mi piazzo prima del cecchino della
controparte e tengo la posizione, riesco a toglierne un paio aiutato dal
sole che in quel momento mi mostra tutte le ombre degli avversari e
quindi avvisandomi con anticipo le loro mosse, una fortuna perchè per me
sarà determinante (ci vuole anche fortuna), i miei compagni a loro modo
si ingegnano come possono ed alla fine otteniamo la prima bandiera...
uno ad uno ma allora si può fare!!!!!!! Lo sconforto del primo ingaggio
si trasforma in consapevolezza che si può fare, possiamo giocarcela e
c'è la giocheremo fino alla fine. Ricominciamo e adesso lo spirito è
completamente differente, noi carichi a mille, ma le nostre asg
cominciano ad essere scariche di batterie, durante il terzo incontro "Snake"
è rimasto solo con la pistola, "Flash" sta cambiando in pieno ingaggio
la batteria, lo vedo, gli lancio la "betty" (M4 debitamente segato e
mozzato), subito dopo gli lancio anche due caricatori, la "betty" svolge
egregiamente il suo lavoro, "Drago" della squadra avversaria sa qual è
il punto debole del nostro fabbricato e ci si avvicina, mi sacrifico,
esco allo scoperto ingaggiandolo da una certa distanza ci colpiamo a
vicenda, eliminati entrambi, ma ho raggiunto il mio scopo, loro si
espongono per fare irruzione, ma la nostra difesa tiene ed è ora di
passare al contrattacco, il solito "Flash" prende la seconda bandiera,
due ad uno. Dai dai dai!!! Abbiamo recuperato ed adesso siamo in
vantaggio, si v a avanti non è finita, le ostilità sopite solo per
qualche attimo riesplodono, pochi istanti ed ecco che "Metallo" anche
lui è senza asg. sento "Kuio" che mentre gli passa la pistola gli dice:
"PRENDI LA PISTOLA E SOPRAVVIVI" il loro fronte è il più sollecitato
sono in quattro e non sanno a
chi dare i resti, li guardo e mi sembra di vivere il film "Black Hawk
Down" tutti asserragliati alle finestre con un volume di fuoco mai visto
prima ed un "patos" surreale, ma alla fine tengono il fronte,
"Flash" è inguattato nell'ombra di una stanza, da quella posizione fa un ottimo
lavoro ed è ben protetto, io tengo il mio fronte pian piano contiamo i
superstiti nostri ed i loro, siamo in maggior numero, vediamo la
vittoria ad un passo, un passo che facciamo ben volentieri visto che
oramai siamo arrivati fin qui, ed è l'ultima bandiera!!!!!!!! Accidenti,
manca la prova speciale, non so quanti punti vale e nemmeno c'è lo
dicono quindi bisogna dargli tutta l’attenzione del caso, prova di tiro,
"Drago" si presenta con un PSG1 arma di precisione, noi con un G36, si
fa il primo turno di tiri e si finisce in parità, da adesso in poi chi
sbaglia esce, evidentemente bisogna soffrire fino all'ultimo, ma il
terzo turno è nostro, e come direbbe un arbitro di tennis: GIOCO,
PARTITA ED INCONTRO. Primi !!!!!. Ancora increduli ci dirigiamo verso la
zona di briefing, quando solo ora ci accorgiamo che la giornata è
finita, il sole ha chiamato il suo turno ed il freddo incombe, via con
le premiazioni, vedo tutti felici, bene qualche polemica che c'è stata
sul campo è passata, non ci si dà più peso, com’è giusto che sia, tutti
premiati finché aspettiamo il nostro turno, quello dei primi, non te lo
aspetti mai prima di incominciare, lo auspichi solamente, ma le varianti
possono essere sempre tante che cambiano qualsiasi pronostico. Ecco che
veniamo chiamati, per la prima volta in una premiazione è chiamato il
nostro nuovo club ed è chiamato per il primo posto, la soddisfazione è
immensa supera la coppa, le medaglie, ma... poi... premio finale un asg
Nuova!!!!! Non c'è lo eravamo assolutamente ricordati, talmente presi
dal torneo che sinceramente non pensavamo d’essere tanto fortunati ed
anche, perchè no, bravi da arrivare fino a qui e questa volta il premio
è davvero consistente.
Un
plauso particolare agli organizzatori che si sono prodigati così tanto
per un torneo di questo tipo, che in un ambiente urbano a scontri
ravvicinati suscita indubbiamente molte polemiche, ma con un numero così
alto di arbitri ogni dubbio viene fugato.
Cristiano
"Spider"
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