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La
prima gara del campionato 2008-09 non comincia nel migliore dei
modi,all’appuntamento non si presenta uno degli elementi piů esperti
di tornei combat e recon, Valerio “Kujo” ha un problema all’ultimo
minuto ma fortunatamente a seguito del gruppo c’e’ il navigato
Claudio “Ispanico” che stoicamente č pronto ad entrare in azione
senza indugio. Dai rilevamenti cartografici elaborati la gara non
presenta grandi difficoltŕ di navigazione, gli obiettivi sono
dislocati su un terreno collinare abbastanza percorribile e senza
grandi dislivelli. La pattuglia č composta da sei elementi, (Spider,
Neo, Ispanico, Astč, Snake ed io) decido quindi di formare un gruppo
da 4 elementi che agirŕ compatto per tutta la gara, mentre io e
Spider siamo pronti ad ogni aggiramento o manovra diversiva. Il
primo obj viene preso in pochi minuti e con 3 perdite, il prossimo
obj dista 450 metri tutti in salita, quanto basta per spezzarci il
fiato ed imballarci le gambe ancore fredde. Una volta inquadrata la
postazione, ci piazziamo subito su 2 fronti, chiediamo il consenso
via radio all’ingaggio e un attimo dopo sento il gruppo centrale che
apre il fuoco all’unisono, mentre io e Spider cerchiamo di entrare
nell’obj dal fianco destro. Bisogna stare attenti a non colpire
l’ostaggio da liberare, noi attacchiamo venendo da una posizione
troppo scoperta, attraverso un grande uliveto, mentre loro sono ben
nascosti nei bunker e nella vegetazione, perdiamo 4 elementi ma l’obj
viene preso e l’ostaggio liberato senza problemi. La prova speciale
di TRIAGE metodo S.T.A.R.T. (acronimo di Simple Triage And Rapid
Treatment) viene eseguita correttamente da Snake sull’ostaggio
liberato, questo ci permette di trasportarlo in barella fino ad un
punto convenzionato e di riprendere il cammino fino alla prossima
postazione. Incontriamo lungo il percorso l’autista-inviato, gli
diciamo la giusta parola d’ordine che ci evita l’ingaggio e veniamo
trasportati da un VM90 militare (ma dove l’hanno rimediato!!!!)
verso la stazione radio da far saltare con il C4. Veniamo scaricati
vicino al posto di blocco, piazzo la carica sotto la parabola e
accendo il magnum, neanche il tempo della detonazione che veniamo
investiti dai pallini dei cecchini posizionati lungo il sentiero, la
reazione č immediata ma anche qui 4 dei nostri vengono colpiti prima
della conquista dell’obj, richiamo il gruppo, qualcosa non va
ragazzi….troppi colpiti ci possono compromettere il risultato,
benché hanno un punteggio minimo rispetto agli obiettivi bisogna
stare piů attenti e concentrati. Proseguiamo la marcia, il gps non
sbaglia e mi segnala 350 mt dal prossimo obj, ma sul percorso scatta
la trappola, 2 cecchini ci sbarrano la strada, lo scontro č breve,
la squadra reagisce e i 2 cedono insieme 2 dei nostri. L’obiettivo
seguente č il deposito carburanti, qui bisogna fare anche dei
rilevamenti fotografici significativi che faranno poi punti, ci
arriviamo silenziosi tanto da appostarci prima, pronti per entrare
in azione. Camminando in un canaletto d’acqua tra i rovi riesco ad
arrivare sul fianco destro del campo, davanti a me 2 bunker
presidiati, Spider si piazza dietro, tutto č pronto per chiedere il
via all’ingaggio. Ispanico chiede l’ok via radio…affermativo…il
gruppo centrale comincia l’offensiva mentre io e Spider entriamo
come una spina nel fianco, 4 cecchini bunkerizzati presi in 3,45
minuti con 0 perdite, fino a quel momento č il risultato migliore.
Troviamo i documenti per il disinnesco dell’ordigno all’ultimo obj,
c’č un messaggio cifrato che ci indica il cavo da tagliare
sull’ordigno, siamo pronti per l’ultima prova. L’arbitro ci aspetta
per scortarci dentro un grande edificio a 4 piani, l’accoglienza
non č delle migliori visto che ci ingaggiano anche dall’ultimo piano
ma riusciamo comunque ad entrare in massa. Cominciamo a bonificare i
piani, le irruzioni sono veloci ma prudenti e noi ci copriamo gli
angoli incrociando sempre la visuale di fuoco, arriviamo all’ultimo
piano in 4 dopo aver tolto 2 cecchini ai piani inferiori, alla fine
di un corridoio c’č la valigetta con l’ordigno da disinnescare, ed
un ostile che sta appostato a terra in un angolo. Siamo abbastanza
per fronteggiare il suo fuoco di sbarramento, perdiamo altri 2
incursori mentre io e Snake avanziamo piano verso l’ordigno, il
tempo passa velocemente ma ci rimangono ancora 10 dei 25 minuti a
disposizione, non bisogna rischiare. Tolto l’ultimo difensore
passiamo al disinnesco, all’interno della valigia c’č un congegno
elettronico con tanto di timer ed una serie di cavi colorati dentro
una morsettiera, tra le parole nel messaggio cifrato trovato sul
precedente obj ce n’erano solo 2 scritte in inglese- purple hearts-
perciň non rimaneva altro che scollegare il cavo viola e sperare
che l’intuizione fosse quella giusta e..….bingo, la bomba č
disinnescata. Abbiamo fatto una buona gara con tempi d’ingaggio
molto bassi, ma guadagniamo “solo” un 2° posto su 12 squadre, la
squadra che ci precede ha solo qualche colpito in meno, il
campionato č appena cominciato e la sfida continua.
VITTORIO “FLASH”,
caposquadra.
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